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Stufe a pellet senza canna fumaria ... esistono davvero?

Stufe a pellet senza canna fumaria ... esistono davvero?

Le stufe a pellet rappresentano una soluzione in grado di soddisfare chi desidera una forma di riscaldamento ecosostenibile, dai bassi consumi energetici e dalla ridotta manutenzione, ma che possano diventare complementi  d'arredo siano belle da vedere. Ma si può realmente parlare di stufe a pellet senza canna fumaria?

Per prima cosa sottolineamo che definire una stufa senza canna fumaria è fondamentalmente errato: porta a pensare che questo  apparecchio non produca fumi e non necessiti quindi di canna fumaria. Come tutti i dispositivi che bruciano combustibile, anche nelle stufe a pellet e policombustibili, il fumo viene prodotto e deve essere in qualche modo evacuato.

La stufa a pellet, in particolare, produce fumi che per quanto ecologici raggiungono temperature di 100-200°C, di solito espulsi mediante tiraggio forzato, attraverso l'azionamento di un ventilatore elettrico.

Le stufe a pellet senza canna fumaria rappresentano quindi una valida soluzione per quanti non dispongono della possibilità di installazione di una canna fumaria, ma non intendono rinunciare ai vantaggi di una stufa di qualità per il riscaldamento della propria abitazione. Anche in assenza di un condotto fumario è possibile installare una stufa a pellet con scarico forzato, a parete (nel rispetto delle normative vigenti in materia di scarico fumi), mentre per la funzionalità e il design, la stufa a pellet dimostra gli stessi requisiti del suo genere.

In commercio, è la soluzione di stufa più richiesta per la caratteristica che ha fatto nascere il suo successo, anzi, la caratteristica che non ha: la canna fumaria. Questa tipologia di stufa, infatti, per funzionare correttamente, non necessita dell'installazione di una canna fumaria e, per questo motivo, è l'unica scelta possibile per chi abita in un appartamento o condominio e non ha la possibilità di installarla, oltre a non avere lo spazio per far passare i tubi di scarico.

Si sostiene inoltre, che oltre all'assenza della canna fumaria, la stufa non produce fumo, per cui ideale anche per gli spazi più ristretti, ma è davvero così? La stufa senza canna fumaria esiste davvero? Quali sono i vantaggi di sceglierla? Scopriamo insieme le verità e le bugie di un prodotto che, proprio perché soddisfa delle necessità comuni e frequenti, è il protagonista di "pettegolezzi" e tanta confusione.

Come funziona

Capita spesso, soprattutto navigando in Internet, di sentir parlare di stufe senza canna fumaria, cioè con lo scarico fumi a parete. Si tratta di un’interpretazione errata della normativa vigente e di una pratica che non solo non è ammessa dalla legge, ma è dannosa per la salute e la sicurezza delle persone : sino al 2012 questo tipo di scarico poteva essere effettuato anche a parete, quindi realizzato creando un foro in un muro perimetrale, rendendo pertanto la scelta di tali apparecchi una soluzione molto appetibile a chi avesse vincoli per lo scarico a tetto.

E' palese quindi che all'epoca si giocava con una interpretazione delle parole: si poteva evitare, ripetiamo fino al 2012, di costruire una intera canna fumaria, ma occorreva comunque un'uscita verso l'esterno per il corretto deflusso dei prodotti della combustione.

Successivamente, invece, è stata pubblicata la norma  UNI 10683, riguardante Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi, che rende obbligatorio effettuare l'evacuazione dei fumi mediante tubazioni che sovrastino il solaio di copertura. Lo scarico deve quindi terminare a tetto con un elemento che faciliti il tiraggio naturale in caso di black out, visto che normalmente il tiraggio di una stufa a pellet funziona mediante una ventola elettrica.

I fumi, ossia i “prodotti della combustione”, vanno scaricati sempre sulla copertura dell’edificio al di fuori della zona di reflusso in modo che possano disperdersi nel migliore dei modi in atmosfera. Questo è valido per qualsiasi tipo di combustione, sia essa di gas metano, di legna o di pellet. Il cosiddetto “scarico a parete” contravviene alla normativa nazionale in materia, sia a quella attinente la sicurezza sia a quella di carattere energetico ed ambientale.

Nello specifico, lo scarico a parete di un generatore a pellet contravviene al DM 37/08, alla norma UNI 10683:2012, al DPR 412/1993 (in particolare al recentemente rivisto articolo 9 ), che richiedono espressamente che i generatori di calore a legna e a pellet siano provvisti di sistema fumario con scarico a tetto, senza alcuna eccezione. Vi sono inoltre delle norme edilizie e sanitarie locali (Regolamento Edilizio Comunale e Regolamento di Igiene) che impongono lo scarico dei fumi di qualunque combustibile oltre il colmo del tetto.

I produttori di stufe a pellet, inoltre, sconsigliano fortemente l’installazione con scarico a parete, perché pregiudica il buon funzionamento del prodotto. Nei casi migliori, la stufa può non raggiungere le prestazioni dichiarate, soprattutto in termini di resa, ed avere il focolare e il vetro costantemente anneriti dagli incombusti. Nei casi peggiori, c’è il rischio di ritorni di fumo e, di conseguenza, di monossido di carbonio direttamente nell’ambiente in cui la stufa è installata.

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Come funzionano le stufe a pellet senza canna fumaria?

Le stufe a pellet senza canna fumaria funzionano attraverso una coclea che aspira il combustibile da un serbatoio (con capacità variabile dai 15 ai 25 kg) e lo lascia cadere all'interno della camera di combustione, mentre l'accensione avviene attraverso il getto di aria a temperature molto elevate fino all'accensione della fiamma; in seguito a ciò, il regime di potenza verrà abbassato per consentire un funzionamento meno dispendioso. Nella parte superiore è presente una piccola vasca in cui giace l'acqua che umidificherà l'ambiente, riducendo la secchezza nell'aria, causa di fastidi alle vie respiratorie e alla gola.

Generalmente, tutti i modelli di stufa a pellet possiedono un sistema di regolazione e automatizzazione dell'accensione e spegnimento che permette di preparare la casa al vostro arrivo aumentando il risparmio energetico - la stufa viene accesa solo nel momento in cui vi è l'effettivo bisogno -  oltre a un pressostato che rileva il buon tiraggio dei fumi.

La stufa a pellet senza canna fumaria funziona per tiraggio forzato. I fumi di combustione, con temperature che si aggirano intorno ai 200/300 °C, vengono espulsi da un ventilatore elettrico, che per quanto ecologici devono essere dispersi. Per questo motivo, l'installazione della stufa senza canna fumaria è permessa esclusivamente per questa tipologia di stufa, secondo gli obblighi previsti dal DM37/08 e la UNI 10683, con programma di revisione 2012, che indica quali principi adottare per la fuoriuscita dei fumi.

Ribadiamo quindi .... NON ESISTE UNA STUFA SENZA CANNA FUMARIA!

ATTENZIONE QUINDI ALLA DICITURA SENZA CANNA FUMARIA. Quando si parla di stufa senza canna fumaria NON si intende che la stufa NON HA NESSUN TUBO DI SCARICO, ma si fa riferimento a quella tipologia di sistema di riscaldamento per la quale è prevista la SOLA installazione di un tubo di 8 cm con fungo terminale che sporge dal muro. La stufa senza canna fumaria, infatti, con alimentazione a pellet e a legna, rilascia comunque dei fumi, che devono essere evacuati.

La canna fumaria quindi c’è, ma è diversa!

Si tratta di un tubo di acciaio di sezione generalmente pari a 80mm che collega la stufa al tetto dell’abitazione. Quindi si tratta di un sistema sicuramente molto più semplice da realizzare e da installare, ma ci sono alcuni criteri progettuali da rispettare.

Se si abita al primo piano e sopra vi è un altro appartamento, si può installare una stufa senza canna fumaria?

In questo caso, non si ha la possibilità di installare la canna fumaria per cui la scelta di una stufa senza canna fumaria è l'unica possibile per questa tipologia di appartamento.

La stufa senza canna fumaria necessita solo di un tubo di 8 cm con fungo terminale che sporge dal muro per lo scarico dei fumi ecologici, differenti dai fumi di scarico della legna o di qualsiasi altra tipologia di stufa.

Per stare più tranquilli, è consigliabile richiedere al rivenditore una stufa senza canna fumaria, o anche chiamata Multifire, e farsi rilasciare la certificazione che autorizza questo tipo di installazione.

E' vero che la stufa senza canna fumaria NON produce fumo?

No. La tipologia di stufa senza canna fumaria produce, comunque, dei fumi, similmente a quelli delle altre tipologie di stufe tradizionali, ma sono considerati fumi ecologici, - anche se contengono CO2 allo stesso modo - non dannosi per la salute delle persone e dell'ambiente e certificati CE, come nelle altre tipologie.

Inoltre, se la stufa senza canna fumaria è alimentata a pellet, i fumi prodotti sono di quantità inferiore rispetto a quelli dell'alimentazione a legna, ma ci sono. Per ovviare il problema, in commercio sono presenti dei sistemi che dissipano i fumi, raffreddandoli,  attraverso una sorta di filtro ad acqua.

E' vero che, per installare una stufa senza canna fumaria in un condominio, NON devo chiedere l'autorizzazione all'assemblea condominiale?

Si, è vero. Per questa tipologia di stufa, non è necessario richiedere autorizzazioni, in quanto non si occupa nessun spazio o porzione di abitazione che sia d'altri condomini.

E' vero che la stufa senza canna fumaria NON funziona senza elettricità?

La tipologia di stufa a pellet non funziona senza elettricità per cui la normativa prevede l'installazione di un piccolo comignolo per garantire il tiraggio naturale.

Quali sono i vantaggi REALI di una stufa senza canna fumaria?

Le informazioni date sopra non sono altro che le risposte ai più frequenti dubbi e notizie che si fanno largo in un'informazione spesso parziale di questo prodotto, sempre più ricercato sul mercato perchè soddisfa un'esigenza molto sentita, con l'aumento dello spostamento dalla campagna alla città e la necessità di abitare in appartamenti o condomini.

In linea generale, come viene dimostrato sopra in più risposte, la tipologia di stufa senza canna fumaria è un prodotto particolarmente vantaggioso, in tutti i sensi, non dimenticando, inoltre, la possibilità di essere spostato in ogni angolo dell'abitazione per riscaldare con poche emissioni inquinanti e riducendo i consumi energetici.

Le stufe a pellet senza canna fumaria rappresentano una valida soluzione per quanti non dispongono della possibilità di installazione di una canna fumaria, ma non intendono rinunciare ai vantaggi di una stufa di qualità per il riscaldamento della propria abitazione. Come abbiamo detto sopra, anche in assenza di canna fumaria è possibile installare una stufa a pellet con scarico forzato, a parete (nel rispetto delle normative vigenti), mentre per la funzionalità e il design, la stufa a pellet dimostra gli stessi requisiti del suo genere.

La stufa a pellet senza canna fumaria si presenta come un impianto di riscaldamento all'avanguardia nel settore del riscaldamento ecologico e ideale per chi abita in appartamento, condominio o in abitazioni in cui non è possibile fruire del condotto fumario o semplicemente si sceglie un'installazione celere priva di opere edilizie. La stufa viene installata in una parete perimetrale e i fumi vengono espulsi all'esterno.

I motivi per cui scegliere una stufa a pellet senza canna fumaria sono intrinseci alla sua caratteristica, per cui praticità e versatilità dell'impianto e l'utilizzo di fonti rinnovabili con alti rendimenti termici e basse emissioni di gas inquinanti, certificano la qualità, diventando la risposta ideale per ogni esigenza di riscaldamento.