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Nocciolino per stufe a pellet: la nostra salvezza!

albero olivo

Nocciolino per stufe a pellet

Pellet prezzi: un incremento vertiginoso

Il prezzo del pellet è oramai incontrollabile: oltre 10 € per un sacco da 15 Kg. E purtroppo all'orizzonte non si vede l'uscita da questa crisi!

Negli ultimi tre anni, moltissime aziende produttrici hanno chiuso i battenti, diversi produttori hanno deciso di cessare i contratti con i propri fornitori per l’aumento dei costi di produzione e di trasporto (saliti vertiginosamente!) e l’inflazione che ha invaso l’Europa intera.

A tutti questi fattori, già di per sé preoccupanti, si è aggiunta la guerra tra Russia e Ucraina, due Paesi che producono una quantità davvero significativa di pellet. Tenendo conto che l’Italia importa l’85% di combustibile dall’estero, il disastro era assicurato fin dall’inizio di questa tragica invasione.

Ormai è una questione mondiale, che coinvolge tutte le fasi di produzione.

Fortunatamente, esistono altri combustibili (come il nocciolino d'oliva)

Nocciolino di oliva per stufe a pellet: cos’è?

Il nocciolino di oliva per stufe a pellet nasce come scarto di lavorazione della spremitura delle olive. In altre parole polpa, buccia e nocciolo. Non stupisce, infatti, che venga utilizzato non solo come combustibile per gli impianti di riscaldamento e di generazione di elettricità, ma anche come concime.

Per ricavare il nocciolino, infatti, non vengono impiegati né collanti né solventi chimici: il nocciolino per stufe a pellet rientra a tutti gli effetti nei sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e a biogas, come suggerisce il decreto MiSE 23 giugno 2016, secondo la direttiva 2009/28/CE.

E' importante sottolineare come sia necessario prediligere il nocciolino LAVATO, ossia quel tipo di noccciolino da cui, con metodi del tutto naturali, sono stati eliminati tutti quegli elementi dannosi per la combustione come polpa, buccia e polvere.

Nocciolino d'oliva: la nostra ricchezza!

Differenza tra pellet e nocciolino

Pellet e nocciolino sono molto simili tra di loro.

Un buon pellet ha un potere calorifico che si aggira intorno ai 4,5 – 5 kWh/Kg, i residui di cenere inferiori all’1%, un tasso di umidità sotto il 10% e, naturalmente, una certificazione di qualità.

Il nocciolino di oliva, dal canto suo, ha un potere calorifico davvero notevole (intorno al 6,5/7,4 Kw/Kg) dovuto al suo peso specifico, molto più elevato rispetto ad altre biomasse, che determina una produzione energetica maggiore. Anche il tasso di umidità non è male: si aggira intorno al 12%. Il tallone d’Achille di questo combustibile, tuttavia, è la percentuale di residui fissi, che può arrivare anche al 4%.

Entrambi si presentano come prodotti leggeri e di piccole dimensioni e per questo sono facili da imballare, trasportare e distribuire. Al di là delle loro caratteristiche intrinseche (dove il nocciolino si trova svantaggiato solo da un punto di vista di residui fissi), i due combustibili non hanno molte differenze.

Il nocciolino di sansa vergine d’oliva quale materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di prodotti agricoli è una biomassa combustibile, viene prodotto nei frantoi grazie a macchine separatrici di nocciolino che con un procedimento prettamente meccanico separano il nocciolino dalla sansa vergine di oliva.

Per questo motivo non sono presenti impurità chimiche ed alla combustione non vengono sprigionati cattivi odori.

E’ anche facilmente distinguibile a causa del suo colore chiaro. Tutte queste caratteristiche lo rendono un prodotto di pregio.

Il nocciolino di oliva trova il suo naturale utilizzo nell’ alimentazione di caldaie per riscaldamento, acqua sanitaria, per termocamini, forni e tutti i tipi di caldaie policombustibili con adatto alimentatore.

Sprigionando un potere calorifico 4.900 Kcal/Kg.

Il nocciolino di oliva: ecologico , economico, sempre disponibile in abbondanza durante il periodo invernale (la lavorazione delle olive avviene da ottobre-gennaio) è un combustibile che, oltre ad avere un più alto rendimento calorico, riduce notevolmente la produzione di fumi e cenere, garantendo al contempo una più lunga vita delle caldaie ed una minore manutenzione delle stesse.

La vera discriminante, dunque, si conferma il prezzo.

Pellet nocciolino di oliva prezzo: quanto costa il nocciolino per la stufa a pellet?

Il nocciolino di oliva per stufe a pellet conviene. Davvero. È un prodotto stagionale ancora poco conosciuto, con un ottimo prezzo di acquisto nel periodo di spremitura delle olive, tra ottobre e gennaio. E l’Italia è ricca di uliveti, fattore che aumenta la facilità di reperimento di questa materia prima.

Un sacco da 15 Kg di nocciolino costa circa 5,5 €. Circa 25 € al quintale.

Quali stufe possono bruciare il nocciolino?

Tutte le nostre stufe e termostufe sono policombustibili; vengono fornite con il doppio braciere (pellet e nocciolino) e con la doppia programmazione da display: passare da un combustibile all'altro è semplice come premere un pulsante!

Cosa si può bruciare al posto del pellet?

Oltre al nocciolino di sansa di olive, esistono altre alternative al pellet di origine legnosa: vengono chiamate Agripellet e sono sottoprodotti di origine agricola e agroindustriale, puri oppure miscelati:

  • Pellet di GIrasole: un biocombustibile dalle grandi potenzialità, con un percentuale di umidità dell’8% e un potere calorifico di circa 4,5 kW/Kg; il vero problema è che è molto difficile da reperire e che produce una quantità di cenere che solo le stufe più moderne possono gestire.
  • Mais: con i suoi chicchi compatti e omogenei e una resa termica eccellente, il pellet di mais potrebbe essere la migliore alternativa al pellet di legno; se non fosse così discutibile bruciare un prodotto destinato all’alimentazione, naturalmente.
  • Cippato: Il cippato è un combustibile a biomassa ecologica ed economica che, in quanto tale, rappresenta un'ottima alternativa, sia alla legna da ardere che agli tipi di combustibili!
Nocciolino d'oliva

Vantaggi del nocciolino come biocombustibile

Scegliere il nocciolino per riscaldamento offre molteplici vantaggi, dal risparmio energetico, al rispetto dell’ambiente, al risparmio economico. Come biocombustibile, il nocciolino di sansariduce la produzione di fumi e cenere, garantisce un miglior funzionamento di stufe e caldaie e ha un alto potere calorifico, superiore a quello del pellet.

CombustibilePotere calorifico
Nocciolino6700
Sansa di oliva6300
Pellet4500
Legna da ardere3500

100% ecologico: Non richiede l’abbattimento di alberi, non utilizza additivi chimici e riduce al minimo fumi e cenere.

100% Italiano: È prodotto a partire da olive italiane in frantoi italiani con lavorazioni controllate e tracciate.

Meno corruttibile: La sua bassa umidità riduce la possibilità di generare muffe e la struttura dura e compatta lo rende stabile nel tempo.

Meno ingombrante: Il suo peso specifico e la sua forma granulare consentono di occupare meno volume e facilitarne lo stoccaggio.